Cupcake steampunk – dilettanti allo sbaraglio

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Lo squadrone al completo guidato da Capitan Ferrigno

Cosa fare quando c’è un pomeriggio vuoto e noioso (ok avrei dovuto fare 3 scheda da png, ma appunto ho detto noioso) e ci si trova per un caffè con 2(?) amiche? Cupcake streampunk.
Cosa fare se ti sono avanzati 300g di burro colorato e zuccherato perchè non si è fatto in tempo a usare tutto per l’ultima torta? Cupcake steampunk è sempre la risposta giusta.
Come mai alla fine in cucina fossimo SEI ed il fatto che avessi da far fuori anche un po’ di frosting e di pasta di zucchero verde sono dettagli totalmente secondari.

La cosa è andata grosso modo così:
Ehi, stiamo passando dalle parti di casa tua, ci prendiamo un caffé?
-Ok, salite e facciamo un dolcetto?
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!
– Avete voglia di decorarveli, magari non so, in stile steampunk?
SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

E tutto il resto è storia. Per ammirare i risultati e soprattutto il bellissimo Ferrigno, saltate il break

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“Questo si chiama regalo, e tutto comincia da ciò/ fa pipì fa popò, ha per caos un oblò? / Il ciò che bellissimo ciò”

Coff coff. Questa è parte dell’attrezzatura che è stata lanciat…rovesc… messa a disposizione dei creativi (delle creative che hanno difeso con le unghie e con i denti la *loro* pasta di zucchero). La pasta di zucchero ideale da usare in questi casi sarebbe gialla, color senape o bianca. Io avevo quella verde da far fuori e poi era “tanto per divertirsi” non pensavamo sarebbero venuti così belli!!!
(N.B. il telecomando è un infiltrato, non badategli)
(N.N.B. NO non è cocaina, sarei ricca altrimenti. E’ zucchero a velo ok? 1.5kg di zucchero a velo è_é)

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“Ragazzi avete visto le mie caramelle toffee bianche?”
…. “ah perché non erano da mangiare?”

E fu così che rischiai di perdere la mia materia prima. L’arrivo di una truppa di cioccolatini sacrificabili ha permesso alle ultime due di sopravvivere abbastanza da permettermi di fare un esperimento interessante. Avevo visto un tutorial dove usavano le caramelle toffee lavorandole come fossero pasta di zucchero e volevo sperimentare.
Il risultato? Non adatte a soggetti troppo precisi e serve ungersi spesso le dita, ma reagiscono bene ai colori metallizzati. Il cappello a cilindro con i goggles (requisito per Ferrigno) è infatti l’unica cosa che sono riuscita a creare io. per il resto ero impegnata a sfornare i cupcake fragola e limone e preparare il frosting alla vaniglia.
Devo dire che erano particolarmente buoni e infatti diversi sono risultati dispersi molto prima di vedere il loro frosting, per non parlare delle decorazioni. Per fortuna ne avevo fatti una ventina 😀

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La cosa più sorprendente, a parte la quantità indegna di caos che siamo riusciti a produrre (qui non si vede la zona lavandino né l’altro mobile, impunemente colonizzato alla scatola dei coloranti e da quella degli attrezzi) è che… ehi! che ci faceva il cellulare lì sotto?
Emh dicevo. E’ che per essere la prima volta che prendevano in mano della pasta di zucchero i risultati sono stati fantastici, la dimostrazione che decorare i dolci  può essere per tutti.

Poi ok, io ho tutta l’attrezzatura, i colori metallizzati, l’alcool puro e una serie di cose che non vale assolutamente la pena comperare se si vuole fare qualcosa ogni tanto. Oltre al semplice fatto che ero lì per una dritta al volo o qualche consiglio tecnico.
Posso anche dire che tutti i pezzi avrebbero avuto bisogno o dell’uso di CMC o di almeno mezza giornata di asciugatura (erano ancora morbidi quando li abbiamo montati). per non parlare del fatto che i colori metallizzati dati a pennello richiederebbero almeno 2 mani, con una pausa per farli asciugare bene, mentre alcuni pezzi sono stati spennellati mentre venivano montati!!!
Ma alla fine chissenefrega? erano bellissimi e ci siamo divertiti a farli ed a divorarli (nessuno di loro ha visto l’alba successiva 😉 ) e questo è l’importante! ^_^

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Quel fantastico momento in cui stavi ridendo e scherzando e improvvisamente ti dicono che sono le 20:20 ed alle 20:30 dovrebbe arrivarti a casa il gruppo di D&D…. corri corri decora decora!!!
Si ringrazia il nostro fantastico Ruben per aver aiutato a ripulire il disastro e sopratutto per le foto che state ammirando: io non ce l’avrei mai fatta ^_^

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Ecco a voi Ferrigno, unico ed inimitabile cupcake steampunk purosangue per il quale è stato requisito il mio cilindro (si ha due paia di goggles. Lui può) ritratto in atteggiamenti affettuosi con la sua mammina.

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“Si sono Ferrigno, e prendo la parola per presentarvi il delirio mistico di questa giornata. Ma prima un saluto ai miei zii putativi: Ciao Alcabhiti! se vi sentivate fischiare le orecchie era colpa mia e della mia mammina”

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“Eccomi mentre sorveglio le ultime operazioni di questi civili, indisciplinati e tiratardi. Una vergogna, chissà a che ora avrebbero finito non fosse stato per me”

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“Semmai vi steste chiedendo cosa siano i “fili” che portano l’energia in alcuni dei miei colleghi cupcake steampunk, sappiate che si tratta di comuni “rotelle alla frutta” tagliate a pezzi. Ce ne sono di verdi, gialle e rosse (della haribo ad esempio), sono simili ai famosi rotoli di liquirizia e fanno molto filo elettrico. Io li avrei usati per armare una bomba, ma questi incompetenti dei miei creatori non ci sono arrivati. Ah, civili!”

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Questa è l’ultima immagine che abbiamo del buon Ferrigno. Fonti attendibili dicono che ha scelto di tornare da sua madre. Nella pancia di sua madre per l’esattezza. Ci mancherai Ferrigno… o forse no?
La sua mamma comunque ha dimostrato una notevole vena artistica ed è colei che si è sbizzarrita con perline e brillantini vari.
E ora iniziamo con la presentazione degli altri eroi (quelli umani…. umanoidi… quella cosa lì) di questa avventura 🙂

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La seconda decoratrice, autrice di ingranaggi e della bellissima chiave inglese ^_^
Colei che ha difeso la pasta di zucchero a costo della vita  (del suo lui).

steam-cupcakeFabryL’unico che aveva già lavorato la pdz (all’alberghiero), elfo consigliere (spesso inascoltato)
Frase tipica “amore.. amore sembra di vedere una bambina che gioca con la plastilina. Quello è cibo, abbine rispetto!
Ma anche “ma questo attrezzo cos’è? sembra una freccia ma anche un pugnale da lancio. E’ un ugrosh elfico a due punte?”

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Colui che di soppiatto curava la silenziosa e pulita eliminazione di cupcake dispersi, residui di crema e di impasto. Beware Him!
“Ma non avevo lasciato dei cupcake qui?
Quale, quello appoggiato solo soletto sul tavolo? Ecco, AVEVI”

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E infine lui, quello arrivato per caso e per errore, che ha risolto problemi come la montagna di roba da lavare, le foto (bellissime, grazie!!!) e in generale ha attivamente contribuito all’eliminazione di tutti i cupcake in eccesso.

Uno dei pomeriggi migliori di sempre ^_^ Uno di quelli che mi fa pensare che la cucina è un gran luogo per la condivisione, per chiacchierare, per stare assieme e farsi quattro risate.
In fondo condividere il cibo è il “rito sociale” più antico della storia e poterci unire il divertimento di “mangiare le proprie creazioni” lasciandosi trascinare solo dall’entusiasmo e dalla propria immaginazione è, secondo me, una delle cose più divertenti che sia. Una cosa che stavo perdendo di vista a furia di far cose “per stupire”, con l’apprensione di qualche errore sulla strada.
E ora basta con le cose serie. Spero che questo post vi sia di aiuto, come ispirazione per i vostri cupcake steampunk e per rincuorarvi se siete alle prime armi. Ma soprattutto spero vi divertiate tanto quanto noi ^_^

THATS’ ALL FOLKS!!!
(e come direbbe il buon Ozzy)
THANK YOU GOODNIGHT WE LOVE YOU AAAAAAAAALLLLL

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