La torta manuale del giocatore 3.5 è una delle tre di cui in assoluto sono più fiera.
Ci ho perso il sonno per fare tutti i dettagli (e per far reggere la copertina) ma quando il nostro chierico di Nerull (ok ok il giocatore del chierico di Nerull) ha deciso di andare a cercare fortuna (e lavoro) oltreoceano…
Beh non potevo non fare qualcosa per salutare degnamente il nostro falciomane (lacrimuccia. Ci mancano suoi critici X3 ai danni e soprattutto le sue “benedizioni”)
Stabilito il soggetto è subentrata la personalizzazione con il simbolo di Taiia e la falce in omaggio alla storia del nostro amato officiante di Nerull (sempre sia falciato).
Se per caso e per errore non siete giocatori di D&D (o vi siete fermati al set scatola rossa, blu verde e nera) ecco l’immagine a cui ho fatto riferimento
Come si può facilmente notare la differenza sostanziale sta nell’aver sostituito le scritte con i simboli della passata ed attuale fede del personaggio. In più il libro reca le iniziali dei suoi due nomi, passato ed attuale. Del resto questo è il *suo* libro
La torta manuale del giocatore 3.5 è stata realizzata in pan di spagna, inzuppata di bagna al limoncello e farcita con bavarese al limone. Il tutto rivestito con un velo di crema di burro all’arancia e pasta di zucchero.
La copertina ha all’interno una base di biscotto ed è stata fissata con la crema di burro all’arancia.
Il simbolo di Taiia, il libro, le borchie e la falce (Rahakhva) sono tutti realizzati in pasta di zucchero (una per una) e dipinte con coloranti alimentari (una per una. growl), lo stesso dicasi per le gemme (ad eccezione delle 4 ciliege candite, sia lode a Nerull. Le gemme rosse sono le più fastidiose da colorare)
Tutti i dettagli sono stati fissati con colla alimentare (acqua e gomma arabica) mentre uno strato di ghiaccia striato ha formato le “pagine”.
Dopo aver attaccato tutto ho speso circa mezz’ora (ero in attesa di master e giocatori) per ricreare l’effetto del cuoio invecchiato scurendo i punti di contatto con la copertina e passado un velo di colorante anche sulla parte in rilievo delle pagine (avessi fatto una foto che lo valorizza però… sigh).
Inoltre la pasta di zucchero è stata resa leggermente ruvida stendendola su un tagliere dalla superficie rugosa.
Tutto questo non solo lo rende la torta-libro più simile all’originale ma evita anche l’effetto “piatto” e plastificato che si riscontra in tante opere di cake design.
Il giudizio del mio party?
Critical hit! 20, 20, confermato con il 20!
E anche se all’inizio non volevano rovinarla… in 5 ne abbiamo fatto fuori due terzi!
La pedina di Jevas, la fetta, il tabellone quadrettato, il set di dadi dell’assassino, dadi e scheda della paladina della tirannia…. sniff
Prossimamente su questi schermi il making of ^_-