Torta zombie – torta walking dead

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Torno da una lunga assenza per presentarvi Carl, ovvero la mia Torta Zombie, o Torta Walking Dead a seconda di come si preferisca definirla.
Forse ricorderete la torta “finché morte non ci separi” ebbene lo stesso innamoratissimo amico ha deciso di regalare alla sua ragazza, per l’anniversario di fidanzamento, questa torta.
Si proprio questa torta zombie. Le sue parole esatte sono state “fammi una testa di zombie, deve essere impressionante, non troppo grossa ed il cervello deve essere commestibile”.
Il risultato è stato quello di cui sopra, se siete curiosi di conoscere Carl (si il mio zombie si chiama Carl. ero tentata di chiamarlo Ermenegildo ma alla fine ho rinunciato) saltate il break per le altre foto

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Ma cosa c’è dentro una testa così?
La mia torta zombie conta 3 strati di torta base al cioccolato (l’effetto terra è ricreato con le briciole del taglio) e due di torta mandorle e miele (la prossima volta cercherò di fare le foto per la ricetta) con bagna al rum ed alternati da ganache di cioccolato, farcitura nutella e marcarpone e crema di burro alle mandorle.
Il cervello è di panna cotta, il sangue rappreso è in realtà marmellata di fragole, i cocci sono “vetro di zucchero” (QUI il tutorial), i denti sono fatti con le mandorle e per servirla è stato aggiunto un topping alle fragoline di bosco.  Lo stampo per il cervello è il zombie brain jelly mould ordinato apposta per l’occasione (chi lo voleva me lo ha preso. è vero che sarebbe un cervello di profilo a fa la sua porca figura lo stesso)

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La Torta walking dead (ok possiamo anche dirlo che la destinataria è una delle moderatrici del forum italiano di the walking dead?) è alta circa 20 cm (cervello escluso) e pesa intorno ai 6 kg (non riuscirò mai, mai mai a fare qualcosa di leggero).
E considerando che non ho mai scolpito in vita mia mi ritengo decisamente soddisfatta del risultato finale.
Il naso, l’arcata sopraccigliare, i bordi del cranio nonchè zigomi e nuca sono tutte aggiunte in torta modellabile, occhi e orecchie in pasta di zucchero, così come i due piercing.

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Visto che l’idea di lasciare il cranio calvo e basta non mi andava ad un certo punto ho pensato ad un tatuaggio. Poi sfogliando i tribali ho visto il cuore ed ho capito che in fondo, anche gli zombie possono essere romantici. E’ che bisogna accettarli per quello che sono (molto molto forte, sulla testa e tutto prima che ti mordano, grazie).

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Una delle grosse difficoltà per la torta zombie (a parte sopravvivere all’infarto ogni volta che aprivo il frigorifero) è stato realizzare gli occhi. Visto che ti farli guardare nella stessa direzione non c’era verso le opzioni erano: o cavare un occhio, come nella maggior parte degli esempi trovati in rete oppure scoprire come infilzarlo con cattiveria con qualcosa.

E così fu che Carl fece amicizia con una lastra di vetro (di zucchero, ma vi assicuro che punge)… provate voi a muovere gli occhi in maniera coordinata se uno è inchiodato con cattiveria!

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Nel dettaglio si può vedere come ho passato varie “lavature d’inchiostro” per cercare di ricreare un effetto di pelle livida marcia e chiazzata di terra, calcando con del viola le occhiaie. Non sono soddisfatta al 100% dell’effetto ottenuto sull’iride ma suppongo al mia sia mania di perfezionismo.
Sono sempre più soddisfatta del sangue finto-colorante in gel e lo raccomando caldamente (raccomando anche di non metterci le mani su perchè ovviamente se lasciato molto concentrato tende a non asciugarsi facilmente)

Unica nota dolente, dal mio punto di vista, è stato usare la marmellata anzichè altra crema di burro (un po’ ha reagito con la panna cotta) ma soprattutto l’aver previsto cocci di vetro nel cervello senza pensare che si sarebbero sciolti abbastanza rapidamente (dopo le foto sono stati riposti e consegnati a parte per poterli aggiungere subito prima della presentazione).

A parte questo posso dire di aver creato una torta zombie che io non avrei assolutamente il coraggio di mangiare ma che ha soddisfatto pienamente chi l’ha richiesta e confido, abbia deliziato la sua dolce metà come previsto.
In attesa dei loro commenti (e delle foto del taglio) domando anche a voi: che ne dite?
E soprattutto: voi apprezzereste una torta walking dead come questa?

Come sempre per qualsiasi dubbio o domanda contattatemi sulla pagina fb (o via commento, ma con tutto lo spam che arriva potrei metterci un po’)

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