Mi ero ripromessa di non farlo, di non considerare mai la quarta generazione. Ma questi cupcake my little pony sono così dolci e semplicemente adorabili che dovevo assolutamente farli apparire su Sweet&Geek *_*
Io sono una di quelli per cui i piccoli e adorabili pony sono quelli che vivono nella Valle della Felicità, hanno come amico Dragoberto e se proprio se ne vanno a spasso con Megan. Insomma, per farla breve, per me i mio miny pony si sono fermati alla seconda generazione (non si accettano commenti. Dirò solo che se qualcuno osasse toccare i miei pony si ritroverebbe fatto a spezzatino e ficcato direttamente in pentola. E si avevo anche la Cascastella, stava *benissimo* accanto ai leoni di Voltron. problemi? è.é)
Ma lasciamo da parte queste digressioni per passare alle foto dei meravigliosi cupcake my little pony
La scelta di preparare dischi di pasta di zucchero su cui realizzare via via i vari pony è sicuramente vincente sia dal punto di vista della praticità che del gusto: sotto Applejack si nota un abbondante dose di frosting 😉 La scelta di raffigurare un pony di 3/4 merita tutti gli applausi del caso… fare degli occhi che non sembrino strabici non è facile neppure disegnando. figurarsi con la pasta di zucchero.
Realizzare un pony nella stessa posa di Rarity è meno difficile di quanto possa parere a prima vista considerando che si possono ritagliare zampe, corpo, corno e crine aiutandosi con cartamodelli in carta forno. Fare l’occhio invece è una considerevole opera di ingegno. pazienza ed abilità.
L’ala di Celestia è uno dei dettagli che adoro di più. L’occhio è stato semplificato e la criniera, per quando scenografica, richiede solo di stendere assieme alcuni salsicciotti di pasta di zucchero colorati e poi ritagliarli a misura. L’idea della doppia fila di piume unite da un’unico “bordo” rende un che di angelico. E la pazienza di intagliare, separare, far asciugare con un supporto (un maccherone ad esempio) nel mezzo i due livelli… da appuntare e copiare.
Occhi chiusi e criniera ricciolina, Pinky Pie è sicuramente più semplice degli altri anche se tracciando gli occhi con il pennello on si ha certo possibilità di correggere un errore 😉
Anche Spike è coraggiosamente reso di tre-quarti e costruito semplicemente sovrapponendo strato a strato e contornando gli occhi con il colorante nero dato a pennello. Le scaglie in gradazione di dimensione secondo me sono solo apparentemente facili da fare, anche lavorando su una base già disegnata (solito trucco della carta forno ricalcata e poi trasferire l’immagine con colori edibili e/o fare delle piccole incisioni con un ago)
Il Dottore o Time Turner. Decisamente il più geek di tutti i pony. Perchè? ricorda nessuno? nessuno nessuno? Ha come simbolo una clessidra… ce ne sono diverse versioni e questa è la numero dieci. Ok. Si chiama anche Doctor Hooves… ok guardate un po’ QUI
Rainbow Dash deve aver richiesto la sua dose di pazienza per la criniera, perchp i colori non sono “uniti” ma accostati con taglio chirurgico. Oserei dire da taglierino.
Ultima e non ultima Fluttershy, che tutto sommato è stata realizzata o per prima o per ultima. L’occhione è adorabile, ma la criniera “2d” sullo sfondo è sicuramente più facile da fare ed il profilo della pony sembra sia stato “gonfiato” solo in un secondo momento per dare l’effetto bombato del caponi, tanto che, a ben vedere, si stava screpolando. Solo Pinky Pie ha la capoccetta “tonda” realizzata a rilievo (una discreta complicazione se fatta unita al collo, io avrei separato e sfruttato la criniera per coprire la linea di giunzione ^^”)
Ed eccoli tutti assieme. Forse non sono poi tanti per una festa di compleanno ma di sicuro sono i cucpake my little pony più teneri carini e curati che abbia mai visto. E probabilmente anche i più buoni da mangiare ^_-
Via Zoey Cakes
chi li ha fatti è molto brava
mi piacerebbe vedere altri lavori fatti d’ llartista
In fondo all’articolo c’è il link alla sua pagina fb: https://www.facebook.com/zoeycakes 🙂 ma non è detto che non recensisca anche qualcos’altro di suo prossimamente 😉