Com’è nata l’unione che ha dato vista alla Pi cheesecake Mondrian style ?
Avevo voglia di sperimentare questa particolarissima cheesecake allo spumante ma ahimè questo tipo di dolci poco si presta alle decorazioni. Poi l’illuminazione arrivata coi gentili suggerimenti sulla pagina fb, perchè non il Pi greco? Semplice e sempre d’effetto, perfetto per le due commensali matematiche (peccato non averci pensato per il Pi-Day).
Però mi sembrava ancora un po’ vuoto.
Forse con tutti i decimali che potevo farci rientrare? ma la mia grafia non è delle migliori. Poi stavo guardando i quadri di Mondrian, semplici ed adattissimi ad una decorazione poco impegnativa e rigorosamente geometrica quando mi sono detta: ma in fondo perché scegliere?
Il risultato è stato spettacolare, un dolce equilibrato fresco ed insolito (e soprattutto non stucchevole!)
E’ anche molto semplice da realizzare ed anche se richiede un po’ di tempo e pazienza farà fare un figurone perfino ai più negati. Infine è un’ottima fonte di ispirazione considerando che è la prima cheesecake che incontro che NON ha una base di biscotti sbriciolati ma un composto golosissimo a metà fra caramella mou e croccante che può anche essere facilmente adattato per gli amici celiaci.
Curiosi di vedere il passo passo? Saltate il break!
Prima di passare alla ricetta della Cheesecake allo Spumante (ma potete usare lo champagne se preferite) che ho adoperato per fare la mia Pi cheesecake Mondrian style premetto che è un dolce che contiene alcool, poco ma c’è. Per cui non servitelo a bimbi e neopatentati che devono guidare o per lo meno non dite che ve l’ho suggerito io eh? ^_-
Inoltre non fatevi spaventare dalle dosi: la crema non è molto dolce ma la base e l’uva compensano e integrano quindi no, non aggiungete zucchero.
E ora incominciamo, ripeto non vi fate spaventare dalla lunghezza del post, i passaggi sono apparentemente molti ma sono anche molto facili.
Calcolate solo che come tutte le cheesecake richiede almeno 4-6 ore in frigorifero e che la preparazione richiede, tempi di raffreddamento inclusi 1-2 ore (la decorazione invece si può fare in 15 minuti, mezz’ora al massimo).
Un ultimo consiglio: fate spazio nel frigo e/o nel freezer preventivamente e procuratevi uno stampo a cerniera o meglio ancora uno o uno stampo regolabile
Ingredienti base Cheesecake allo spumante
teglia apribile diametro 24cm o 22,5x20cm
- 200g zucchero
- 120 burro (temperatura ambiente a pezzetti)
- 80ml panna (temperatura ambiente)
- 120g cornflakes (per i celiaci, riso soffiato)
- 140g mandorle tostate, spezzettate
E qui premetto: nella ricetta da cui mi sono ispirata non parla di tritare i cornflakes, però mi sentivo troppo pigra per passare quelli e le mandorle a mattarello per cui ho congelato le mandorle ed ho messo quelle e metà fiocchi di mais nel frullatore, aggiungendo i restanti sbriciolati a mano. (nel caso del riso soffiato mettetelo così com’è)
Prendete una pentola grande, molto più grande di quella che ho usato io. Capirete perché.
Mettete lo zucchero nella pentola su fuoco medio basso e girate di continuo. Si attaccherà, farà grumi ed alla fine avrete un bel caramello ambrato (nella foto appare anche un po’ più scuro di quanto fosse).
A questo punto la spostate via dal fuoco ed aggiungete burro e panna. poi di nuovo sul fuoco fino a ebollizione (a questo punto verrete assaliti da un profumo paradisiaco di caramella mou anzi, direttamente di alpeliebe ma fatevi forza e non divorate tutto)
Sapete come mai ho specificato burro e panna a temperatura ambiente? Per evitarvi di trovarvi il caramello istantaneamente rappreso e scomodissimo da girare.
A questo punto togliete dal fuoco ed aggiungete mandorle e cornflakes mescolando ben bene il composto e poi mettetelo nella vostra tortiera precedentemente imburrata.
Livellatelo col cucchiaio finché è caldo e non preoccupatevi se vedrete affiorare del burro. è successo anche a me (vedi foto)
A proposito della base: Non e ripeto NON usate vassoi come quello che ho adoperato io, cercate basi senza bordi, preferibilmente a filo con la torta da appoggiare su una base più grande.
Questo vi risparmierà il problema di dover pulire, renderà più facile aprire lo stampo e decorare. Perché non l’ho fatto?
Ebbene avete presente quando alle 9 di sera aprite lo sportello con i vari sotto torta convintissimi di averne uno di quella misura e scoprite che per qualche misteriosa magia vi sono rimasti solo tondi e quello quadrato 40×40? Ecco. Quindi controllate prima, datemi retta.
Lasciate raffreddare fino a temperatura ambiente il composto bollente e mettete tutto in frigo per almeno 1 ora (se avete fretta ma proprio fretta 10 minuti di freezer e poi frigo) ed intanto preparare la crema. Mi raccomando non mettete il tutto nel frigo ancora a caldo o vi toccherà sbrinarlo.
Ingredienti Chesesecake allo spumante
- 6-8 fogli di gelatina (colla di pesce)
- 60ml acqia
- 1kg formaggio fresco (tipo philadelphia o tipo robiola)
- 80-100g zucchero, meglio se a velo
- 2 cucchiai succo di limone
- 250ml spumante secco / champagne
- 170ml panna fresca (da montare)
- 150g uva disidratata (opzionale ma caldamente consigliata)
Per guarnire Pi cheesecake Mondrian style
- 100g panna montata (opzionale)
- mandorle a lamelle
- 150g circa cioccolato fondente
- 1 bicchiere spumante
- mezzo foglio gelatina
- coloranti alimentari
Prima di iniziare mettete l’uva disidratata (è meno dolce di quella passa, io la trovo come sempre dalla mitica Lella Saggese) in ammollo nello spumante. Io ce l’ho tenuta il tempo di preparare la base per il dolce, ma indicativamente 30 minuti-1 ora almeno.
Mettete in ammollo la gelatina in acqua fredda per 5 minuti (io consiglio 8 fogli), intanto montate la panna (tenetela prima 5 minuti i freezer) e poi lavorate a crema il formaggio con lo zucchero (3-4 minuti di frullino basteranno).
Se vi viene la tentazione di aumentare lo zucchero datevi una pacca sulle dita e resistete.A questo punto potete scaldare l’acqua sul fuoco fino a che non si scioglie la gelatina oppure scaldare la dose esatta d’acqua nel forno a microonde (bastano 20 secondi) e poi aggiungete la gelatina strizzata (io faccio così)
Strizzate l’uva disidratata fatta rinvenire nello spumante e mettetela da parte.
A questo punto aggiungete poco alla volta e sempre mescolando la gelatina sciolta nell’acqua (fatela tornare a temperatura ambiente o quasi), il succo di limone e lo spumante. Nonostante l’apparenza il formaggio riuscirà a incorporarli in una crema leggermente acidula e dal delicato retrogusto di spumante (o champagne)
Quando la crema è ben stabile si può aggiungere la panna.
Questa volta abbandonando il frullino in favore di una spatola (consiglio sempre quelle in silicone) mescolando delicatamente dal basso verso l’alto per incorporare la panna montata senza smontarla.
La panna renderà il sapore più rotondo e stempererà la punta di aspro data da limone e formaggio.
Dopo aver versato metà del composto nella tortiera livellate e distribuite l’uva. Darà quella punta di dolce alla crema ed in più rinforzerà il sapore dello spumante.
Coprite, livellate bene (meglio di me possibilmente) e scordatevi tutto in frigo per 4 ore almeno. (io l’ho tenuto tutta la notte)
Ecco come dovrebbe risultare la cheesecake allo spumante una volta rimosso (con delicatezza) il bordo. [se avete tempo tenetela un po’ in freezer prima di aprire… io ovviamente non lo avevo e non volevo rischiare di portarla congelata dalla nostra ospite)
In alcuni punti come potete notare mi è sfuggita l’uva troppo vicina ai bordi ed ha lasciato delle piccole irregolarità.
Il mio consiglio è : livellate tutto con un velo di panna montata che favorirà anche la presa delle mandorle a lamelle
(Io non l’ho fatto, ma solo perché facendo la spesa all’ultimo avevo trovato 1 solo scatolino di panna ç_ç il mondo congiura contro i ritardatari cronici!)
Premete delicatamente un pugnetto di mandorle a lamelle sul bordo, punto per punto
Appoggiate la carta forno su un disegno del Pi Greco e aiutandovi con la sac à poche o una penna per cioccolato (come ho fatto io) e ricalcate il simbolo. Vi ho messo l’immagine che ho usato come guida per le proporzioni, nel caso voleste rifare la Pi cheesecake Mondrian style esattamente come la mia. Poi se siete di corsa curate di aver sotto un bel tagliere rigido e lanciatelo in forno a solidificare.
Intanto mettete la torta in freezer (10 minuti circa) e preparate una striscia di carta da forno per aiutarvi nel tracciare le linee (che infatti io ho storto in maniera vergognosa, dimostrando ampiamente i danni fatti dall’avvento di autocad per gli architetti). Avere la torta ben fredda fa solidificare subito il cioccolato, evita disastri e permette di rimuovere facilmente le linee più disastrose.
Per la gelatina vi basta scaldare un dito d’acqua (o di spumante) e aggiungerci il mezzo foglio di colla di pesce precedentemente ammollato, unire mezzo bicchiere di spumante. Dopo di che dividete il composto in 3 bicchieri, colorate e decorate a piacere.
Appoggiate il vostro Pi Greco di cioccolato (sulla gelatina ancora morbida oppure con un poco di panna sotto per farlo attaccare bene) et voilà! Il gioco è fatto.
Ed eccoci qui, spero che la Pi cheesecake Mondrian style vi sia piaciuta.
Non è il mio solito stile ma se avete amici matematici vi farà fare un figurone!
Soprattutto che vi piaccia il concetto che c’è dietro. Giocando con il cioccolato e la gelatina di spumante potreste realizzare una vasta gamma di soggetti (oppure i quadri di Mondrian che più vi piacciono) mettendo al posto del pi greco gli anni del festeggiato… le variazioni possibili sono infinite)
In più questa base è la fine del mondo e, detto fra noi, non credo esista un sistema migliore della cheesecake allo spumante per riciclare lo spumante (o lo champagne) “aperto l’altro ieri per quella festa e che nessuno ha bevuto” ^_-
Quindi armatevi di un bel film per farvi compagnia nelle pause e fatemi sapere come vi è venuta (e si la foto l’ho messa cercando di farvi venire fame. non so come descrivervi quanto si bella morbida, golosa e cremosa e siccome non posso mandare tramite schermo il suo golosissimo profumo ci provo così nonostante le mie scarse abilità di fotografa)
Come sempre per dubbi, commenti, per condividere con noi la vostra versione di questo dolce scrivete qui sotto o contattatemi sulla pagina fb di Sweet&Geek!
OTTIMA!
e bellizzima!
E se lo dice la creatrice di “Ma che bontà” non posso che esserne onorata ^_^
Ok, è ufficiale: questo è il mio nuovo blog preferito. 🙂
Essendo un po’ geek e molto food lover, non poteva essere altrimenti.
Se vi va, passate a trovarci su http://www.thefoodstock.it, così vedrete che in fondo siamo davvero geek anche noi… Anche se la nostra deviazione è certamente la musica.
Continuerò a seguirvi 🙂
Grazie ^___^
e mi avete conquistata con spiral architect, uno dei miei brani preferiti!(eh si la “Mistress Of Cake” è piuttosto metallara ^_-