Cosa succede se una festeggiata è intollerante al lattosio? Che si sperimenta la torta al cocco senza lattosio nè olio nè burro (mediamente odio margarina e olio di semi) e si spera in bene che sia facile da modellare. Ovviamente il tempo di fare le prove con me non c’è mai e se c’è accadono catastrofi cosmiche e congiunzioni astrali degne di paperino mischiato con una maglia rossa.
Non ci credete? uova rotte, coppa degli albumi montati a neve che vola in terra tirandosi dietro il frullino, un impasto in cui scordo il lievito e sull’ultimo tentativo inciampo, sbatto contro il lavandino, apro l’acqua e rischio di annacquarlo (ma togliendolo quasi subito l’ho salvato. il mio braccio non s’è salvato dalla botta invece). Alla fine posso dire che avevo esaurito la materia prima da tentativi e sono stata molto, molto felice di ottenere un dolce delicato, soffice, che si imbeve bene, regge bene il taglio. morbido ma non cedevole, perfetto per fare tanti strati sagomati. Insomma per fortuna che l’enciclopedia delle torte non mi tradisce mai.
A onor del vero anche la versione senza lievito non era affatto male e quasi m’è dispiaciuta di farla fuori assieme al latte ed al frosting avanzato. Quasi
Vi ho incuriositi a sufficienza? Volete un’alternativa al solito pan di spagna profumata al cocco? Allora saltate il break e provate anche voi a cimentarvi con la torta al cocco senza lattosio (le offerte votive a Desna sono consigliate ma non indispensabili)