Finché Morte non ci Separi – amore al tempo degli zombie

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Tre cose sono chiare guardando la torta Finché Morte non ci Separi:

  1. Che il romanticismo non è morto. Solo non morto
  2. Che non ho fantasia coi nomi
  3. Che in compensoho degli amici con un’idea del romanticismo molto particolare

Questo dolce è nato è l’unico a tema romantico che abbia mai realizzato e direi che è una delle poche torte a tema zombie ad essere definibile romantica
con una chiamata (alle armi) che recitava più o meno così:
“Sto organizzando una giornata a tema zombie, per il compleanno della mia ragazza. Lei li adora. Puoi fare la torta? Si? bene, mi fido completamente di te”

Signori, mai, dico MAI dare carta bianca ad un architetto.. e nemmeno ad un cake designer!
Se siete curiosi di scoprire perchè, ulteriori foto e dettagli dopo il break.
Prossimamente su questi schermi il making of della torta 😉

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Nove kg di torta per la mia prima torta a due piani, realizzata senza nessun tipo di supporto o ausilio che non fosse commestibile.

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Sono particolarmente soddisfatta della mannaia, che è stata realizzata (e dipinta) a mano libera. Liti e liti con le miniature hanno dato i loro frutti *_*

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Dicono tutti che è la mano che m’è venuta meglio. Fatto è che LUI ancora prima che fosse tagliata la torta ha divorato la mannaia di lei. Coincidenze o precauzione?undeadlove03

 Ci sono alcune cose che vanno dette sulla *dolcissima lei* in questione.
E più significativa è stata il commento: “io con smalto e bracciale? E’ più probabile che la mano con le perle sia del mio uomo, la mia sicuramente è quella con l’ascia da pompiere.”

Considerando che il lui in questione per hobby fa rievocazione storica, per mestiere vende spade, e che non si potrebbe scambiarlo per effeminato manco se lo si truccasse come Platinette, vi lascio immaginare per quanto abbiamo riso dopo quel commento…

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Ed ecco qui questo tenero colosso. Un paio di dati:
Base: 30×40 cm
Lapide: 18×28 cm
peso complessivo: 9 kg e spicci

La base è in pan di spagna al cioccolato farcito di bavarese cioccolato e rum e bagnato, indovinate un po’? Con bagna al rum

Il secondo strato è di red velvet, stessa bagna di cui sopra e bavarese alla zuppa inglese.

Tutta la torta finché morte non ci separi è stata ricoperto di frosting alla vaniglia con rivestimento in pdz al piano superiore ed una sbriciolata di torta al cioccolato per tutti gli usi per ricreare il tumulo di terra.

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Semmai non si fosse intuito sono molto orgogliosa del risultato ottenuto con le rose.
Fra “lavatura di colore” e lumeggiatura con il colore perlato hanno richiesto circa 4 ore di lavoro.
Ma ne è valsa la pena

Altro piccolo grande succhia tempo è stato il porta candela… che i deliziosi fidanzati si sono sbafati prima ancora di assaggiare la loro torta.
Io l’avevo fatto solo per evitare categoricamente che bucassero il dolce con una banale candelina, ma son soddisfazioni eh?

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E se tutto questo vi dovesse sembrare poco geek e l’idea di una caccia al tesoro (al regalo) a base di “umbrella corporation” vi dovesse suonare banale, immaginate tutto questo nell’ambito di una giornata di rievocazione storica dedicata a Federico II.
Avete inquadrato l’idea di un gruppo in perfetta tenuta medievale che si gusta una romantica torta zombie a manifestazione conclusa?
Riuscite a immaginare niente di più meravigliosamente geek?

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