Vi siete chiesti come fare una torta ramen per stupire gli amici? siete appassionati di giappone e golosi cronici?
Bene questo è il tutorial torta ramen che stavate cercando, tralasciando la mia solita fantasia coi titoli ed il fatto che vi toccherà scoprire anche come la sottoscritta ha deciso di festeggiare il proprio compleanno perché si, è stato proprio così che l’ho trascorso.

Di base la torta ramen richiede un po’ di preparativi (a prova di imbranato) a priori e di procurarsi qualcosa per decorarla ma è così semplice che ho deciso anziché passare ore e ore a decorare una torta per il mio compleanno, di invitare degli amici e decorarsi ognuno la sua ciotola.
Questo spiega anche le improbabili tazze da prima colazione oltre quelle più carine con l’orsetto pirata, ma voi fate finta di nulla e concentratevi sulla partita a Coloni di Catan sullo sfondo. Anche perché questo dolce è facile ma ha tempi lunghi, ma ciancio alle bande e anche bando alle ciance, maggiori dettagli ed il tutorial dopo il break

Cosa serve avere in casa per fare una torta ramen? in realtà solo 6 cose più le decorazioni, ma elencando tutto la lista vi sembrerà infinita.
Il trucco sta nel preparare ciò che va cucinato (castagne e bavarese) il giorno prima visto che il resto si compra già pronto (o richiede 2 minuti)
Le dosi possono sembrarvi eccessive per 5 ciotole ma se è vero che le abbiamo riempite un po’ troppo è anche vero che tutti i dolci con poca pasta lievitata sono molto densi e quindi, con nostra sorpresa, 1kg di impasto di castagne è bastato a malapena per 5 coppette. Limitandosi con queste dosi se ne possono fare 6, contando che ogni coppa è un dolce (abbondante) per 2 persone.

Componenti della torta ramen

• Pandoro affettato sottile
• amaretti sbriciolati
• bagna al rum
• bavarese cioccolato e mandorle
• impasto del monte bianco di castagne (1kg)
• decorazioni assortite
• gelatina di tè
  

Ingredienti per la bavarese cioccolato e mandorle (per il procedimento vedi il tutorial bavarese al cioccolato)

• 2 bicchieri di latte
• 2 bicchieri (scarsi) di sciroppo di latte di mandorle
• 4 cucchiai di farina
• 4 cucchiai di cacao amaro in polvere
• 2 uova intere
• 4 fogli di colla di pesce
• 1 pizzico di sale
• 250g di panna da montare

Come potete immaginare il risultato deve essere una crema con un retrogusto di mandorle, non c’è zucchero essendo lo sciroppo molto dolce, riservatevi di bilanciarlo aggiungendo un po’ di cacao.

Ingredienti montebianco di castagne

• 1 kg castagne già sgusciate e spellate (congelate o fresche)
• 4 foglie d’alloro
• 70g burro morbido
• 100g latte circa
• 100g zucchero
• 4 pizzichi di sale
• rum qb

Nel caso di castagne fresche ricordatevi di lasciarle in ammollo 12 ore, le castagne congelate sono già pronte all’uso.
Mettete le castagne in pentola a pressione con acqua fino a coprirle abbondantemente, alloro e sale. Chiudere, accendere il fuoco ed abbassare dopo il fischio. Dopo 30 minuti dovrebbero essere cotte e morbide, controllate e nel caso proseguite ancora.
Quando sono pronte scolate le castagne a piccoli gruppi e passatele con lo schiacciapatate. aggiungete il burro e proseguite fino a esaurimento castagne.
Dopo di che si aggiunge (circa) un dito di rum, lo zucchero e un po’ di latte, fino a che non si ottiene una pasta liscia soda e lavorabile.
Non resta che coprire, far raffreddare e mettere in frigo.

La gelatina di tè

Preparate un tè adatto come sapore, io ho usato il tè nero al cioccolato di Castroni, come colorazione è eccezionale il tè rosso ( rooibos). Potreste aromatizzarlo con un po’ di aroma di mandorle, non dolcificatelo troppo e scioglietevi dentro la colla di pesce/gelatina secondo le dosi previste sulla confezione. Curate che sia a temperatura ambiente o anche un po’ meno (15-18 gradi) quando lo andrete a usare o vi accadrà un pasticcio.

Come annunciato fare la torta ramen è facilissimo, potrebbe anche essere un passatempo adatto a dei bambini golosi (di tutte le età).
Si prendono le fette di pandoro e ci si fodera la coppa, poi si inumidisce abbondantemente con la bagna al rum, si copre di amaretti sbriciolati e infine con la bavarese cioccolato e mandorle.

Dopo di che si aggiunge uno straterello di impasto di castagne passate con lo schiacciapatate.

Dopo le’impasto di castagne si ripete il tutto mettendo di nuovo pandoro, bagna, amaretti e bavarese.

WARNING

Noi abbiamo riempito un po’ troppo le coppe, cercare di lasciarvi 2-3 cm di spazio libero oltre l’ultimo strato (insomma fate strati più sottili o prendete coppe più capienti)

L’ultimo strato di impasto di castagne sarà quello che da l’effetto di ramen alla vostra creazione. L’ideale è fare un primo strato sottile che copra ben bene la crema, schiacciando anche per uniformare, ed un secondo più leggero.

Fatto questo mettete le vostre belle ciotole in frigo per 3-4 ore e dedicatevi a far sparire gli avanzi ed a un bel gioco da tavolo. Si consigliano Talisman (che è infinito) o un paio di partite a Coloni di Catan (nessuno aveva mai capito che mi piace vero?) L’ideale in realtà è farlo la sera per la mattina dopo perchp se non si congela bene… ci sono dei problemi.

Quando la torta ramen è ben congelata si aggiunge il tè con l’addensante, isomma la futura gelatina di tè (che non deve assolutamente superare i 20°) Ora capite bene il problema di aver riempito troppo la coppa vero?

La torta ramen deve riposare 3 minuti in freezer per far rapprendere la gelatina, quindi può essere spostata in freezer per scongelarsi.
Dov’è il problema? tipo scoprire che non si riuscivano a incastrare tutte le coppe in orizzontale?
Ma anni e anni di allenamento con il tetris hanno dato i loro frutti (incluso dover asciugare il lago di tè formatosi ai piedi del frigo)

Come decorazioni della torta ramen si può usare più o men qualsiasi cosa suggerisca la fantasia. Personalmente ho ricreato i tipici Narutomaki con cioccolato bianco e una punta di colorante rosa.
Seguono le pequeña, ottimi snack al sesamo e zucchero di canna da mercato equo-solidale e poi: semi di zucca (spezzettati per ricreare la cipolla), fragole disidratate (per la carne), cocco disidratato (tofu), pistacchi tostati non salati, mele disidratata ella cannella (buonissimeee) e le banana chips (verdure varie) tutto dal mitico negozio di Lella Saggese. 
La regola è che ognuno usa ciò che trova e che lo ispira per simulare verdure, tofu, cipolla tritata e quant’altro si possa trovare nel ramen. Unica regola NO pasta di zucchero NO cioccolato plastico che si scioglierebbero. meglio dei biscotti a questo punto.
Se poi vi state chiedendo perchè delle corna… no non c’è un perchè 😀

Purtroppo causa temi ristretti il nostro “brodo” si è un po’ intorbidito ma siamo rimasti tutti molto soddisfatti delle nostre creazioni. Il sapore infatti è incredibilmente buono ed anche chi era scettico sull’accostamento dei sapori si è ampiamente ricreduto.

Purtroppo visti i tempi ristretti alla fine il tè si è un po’ intorbidito, ma questo non ha fortunatamente intaccato la bontà e nemmeno il divertimento nel creare le nostre ciotole di torta ramen. L’ultima qui sopra è ispirata alla bandiera italiana con le G avanzate alle mie prove (per S&G) usate per augurare a tutti Good Game 😀

Ecco come si presenta l’interno, non sembra ma è bello massiccio. Come ha detto qualcuno “è ingannevole”. Non vi fa venir fame solo a guardarlo?

E la soddisfazione più grande è divorarsi la propria creazione, qualcuno l’ha fatto con le bacchette adoperandole a mò di cucchiaio con notevole successo e compiacimento.

Bene io spero che il tutorial vi sia piaciuto e vi siate divertiti almeno la metà, anzi un quarto di quanto mi sono divertita io a preparare tutto questo coi miei amici.
Non sarà la torta più elaborata del mondo, ma qual’è lo scopo?
Se è stupire e divertirsi questa è perfetta, specie se si hanno ottimi amici con cui trascorrere un bellissimo pomeriggio + cena e che lavano anche le stoviglie e le attrezzature usate 🙂
Abbiamo accompagnato cenato con pollo al curry con riso “gran mix” (riso + grano saraceno + miglio) condito con peperoncini friarelli ripassati in padella e mandorle tostate. e concluso con le torte ramen ed è stato un modo meraviglioso di festeggiare il compleanno.

Grazie quindi a Ochikeron che mi ha dato l’idea per questa divertentissima torta ramen, a Skeggia, Fabrizio, Flavia e Nicola che le hanno realizzate con me.
Come sempre per dubbi, proposte, commenti vari contattatemi qui o su facebook risponderò quanto prima!