Dessert da brivido – 7 creazioni che non oserete mangiare

Mostri per dessert

Dopo assenza piuttosto forzata (da caldo, impegni e cose brutte) ho trovato qualcosa che dovevo farvi assolutamente vedere: Dessert da brivido, tutto ciò che mi fa scalpitare dalla voglia di rimettermi ai fornelli pur di vedere i miei commensali lottare fra golosità e terrore.
L’artista, fotografa (modella?) e accidentalmente pasticciera Christine McConnell è riuscita a comporre una serie di dolci horror che renderebbero orgoglioso Giger (il papà di alien, per chi non lo sapesse) e causerebbero non pochi incubi anche a H.P.Lovecraft. Curiosi? Vorreste replicarli? Avete una vecchia zia dal cuore debole ma non vi fidate del veleno?
C’è un coinquilino che vi ruba sempre i dolci dalla dispensa? Allora saltate il break e troverete quello che fa per voi.

Partiamo con una breve introduzione al mostruoso dessert di cui sopra: è nato a quanto pare quando ha provato a fare in casa delle cialde per gelato. Ma come si potrebbe replicarlo? Abbastanza semplice anche se laborioso. Una volta ottenuti i contenitori di cialda li si può riempire di bavarese, creme a piacere (sconsiglio il gelato perché poi lascerebbe poco tempo per decorare specie con questo caldo) spolverizzando tutto con briciole di torta (perfetta la mud cake che uso praticamente in ogni salsa per avere quell’effetto terra. L’ho usata anche nella torta “finchè morte non ci separi” se ricordate )
E per i mostri? Fragole incise e spennellate di cioccolato fuso, tentacoli di cioccolato e zanne di crema di burro (o glassa). Certo è un lavoro di precisione ma nulla di realmente impossibile con il beccuccio 01 e molta pazienza. L’effetto in compenso è bellissimo e vi invito a cliccare sulla foto per vederla nella dimensione originale.

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Cos’altro si può voler degustare con il tè delle 5 se non un Facehugger? Composto interamente di biscotti saldati assieme con caramello e “smaltati” con glassa di latte zucchero e noce moscata questo “cucciolo di alien” è un piccolo grande capolavoro di ingegneria e pazienza.
Con un po’ di cattiveria ipotizzo che sotto il ventre della creatura ci sia un supporto, ma anche solo la pazienza avuta per modellare con tanta precisione e infornare tutti i pezzi che compongono questo dessert mostruoso valgono tutta la mia stima.
Nel caso voleste provare anche voi ricordatevi di scegliere dei biscotti senza agenti lievitanti, magari in semplice pasta frolla.

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E’ proprio il caso di dirlo: amore di mamma!
Certo la coda del facehugger di biscotto mi sembra un po’ poco commestibile in questa foto, nonchè più lunga dell’originale, ma si può ben perdonare quando invece le giunture di caramello sulle zampe sono ben riconoscibili no?

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Sembrano innocenti dolcetti vero? Guardateli più da vicino e pensate al bell’effetto che potrebbero avere su un’anziana signora ricca e magari un po’ miope. Poi ripensateci ancora, accertatevi che abbia fatto testamento a vostro nome e sperate che non sia uno della mia famiglia, che probabilmente si fermerebbe a criticare l’accuratezza della creazione. Si tratta di Lemon Bar (cos’è una lemon bar? un tipico dolce americano a fatto con pasta frolla/crumble con una crema dolcissima a base di succo di limone) decorate con meringa al miele e dei draghi-ape in crema di burro.

lemonbar-apidrago

Ho voluto mettervi l’ingrandimento di questo perfetto dessert horror per aiutarvi a immaginare meglio l’orrore di portarne sovrappensiero uno alla bocca facendovi ingannare dal mimetismo bianco-su-bianco…

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Volete essere *certi* di gustarvi tutti da soli i vostri buonissimi biscotti glassati al cioccolato? Ecco farli a forma di tarantola golia potrebbe funzionare. (non con me. Nemmeno con chi gioca il drow. In compenso potreste farlo/a innamorare.

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Nel caso voleste cimentarvi con questi fantastici biscotti ragno la gentile creatrice ha messo a disposizione le foto della lavorazione passo passo. Come base lei ha usato i shortbread cookies (praticamente biscotti fatti con burro ma senza uova) caramello per unire e cioccolato fuso e cocco tostato per la copertura. Una combinazione dei classici biscotti degli scout (ma sono fatti con veri scout?!?)

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Cercavate una torta per farvi diseredare dalla zia di cui sopra? eccola qui. Un bellissimo esempio di dolce horror senza pasta di zucchero (o quasi) dedicato ai Danzig (gruppo heavy metal made in U.S.A.)
L’uso di candele curvate è veramente geniale e risolve l’annoso problema delle candele che “deturpano” la creazione. Teschietti ed ossa in pasta di zucchero e quello che sembra cioccolato tritato come base ed una golosissima torta al cioccolato con il logo dei Danzig che pare emergere dalla glassatura. Non c’è scritto da nessuna parte del materiale ma ipotizzo sia di cioccolato bianco, o al massimo di pasta di zucchero, annegato nella ganache di cioccolato ancora tiepida.

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Chiude questa fantastica carrellata l’opera più complessa e delicatamente inquietante: la torta Voodoo-Bayou.
Realizzata per un party a tema voodoo (Dr.Facilier, anche lei qui? Ah c’è anche il Baron Samedi? Sta arrivando? Si? Me lo saluti tanto, io avrei un impegno urgente, devo trafiggere un paio di bamboline, sa com’è…tante belle cose e a lei ed alla famiglia. Soprattutto a quella dell’aldilà) è la mia preferita non solo per il serpente di zucchero con la lingua di candela, ma anche perché è una bellissima presa in giro di quei dolci leziosi molto cari alla pasticceria anglosassone.
Il pizzo della base è stato ottenuto 90 su 100 stendendo la pasta di zucchero su del pizzo vero, i restanti decori sono sicuramente in glassa, con ossa di pasta di zucchero e candele.

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Eccoci arrivati alla fine di questa allegra sarabanda di dolci da brivido (ma quanto è bella la lingua del serpente fatta con una candela?) spero vi siano piaciuto anche solo la metà di quanto li ho adorati io e soprattutto di non trovarmi vecchie zie sulla coscienza ma solo un sacco di amici orripilati e affascinati dalle vostre creazioni qualora decideste di trarre ispirazione.

Io lo farò, di sicuro, non so quando e non so come ma lo farò.
E voi? Vorreste cimentarvi con queste meraviglie? Vorreste assaggiarle?
Come sempre per suggerimenti e domande scrivetemi pure qui o sulla pagina fb di Sweet&Geek

Comments

3 thoughts on “Dessert da brivido – 7 creazioni che non oserete mangiare

  1. Le tarantole golia mi sembrerebbero quasi semplici … è solo un’illusione?
    Le candele sono favolose (ma le fa lei o le acquista già fatte?) e nella foto del facehugger il gatto ci sta benissimo *_* Jones!

    • Le candele le modella lei, le tarantole secondo me richiedono tempo e pazienza ma una volta che uno si stampa il modellino e ritaglia le formine su carta forno, non è più difficile di un qualsiasi plastico di architettura. Specie se si “congela” quasi completamente la frolla già stesa prima di tagliarla col bisturi 😉

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