Per spiegarvi come è nata la mini cheesecake di Aquaman bisogna fare una piccola (insomma, piccola) premessa
Ogni persona che si diletti coi “dolci decorati” (cake design se vogliamo essere snob) si ritrova prima o poi alle prese con due dilemmi: fa-troppo-caldo-per-il-forno
- fa-troppo-caldo-per-il-forno
- Non ho voglia di perdere 3 ore a decorare ma ormai la gente si aspetta sempre qualcosa di particolare
A questo aggiungete che io adoro sperimentare e da quando ho scoperto vicino casa mia un negozio che vende dozzine di tipi di farine e un’infinità di spezie e frutta essiccata (non secca.ha *anche* quella secca ma io intendo essiccata… roba che non credevo esistesse) ho i neuroni che saltellano su e giù ipotizzando come usare queste cose meravigliose, colorate profumate e vivaddio(o chiunque voglia guadagnarsi un “viva”, compreso eventuale principio di indeterminazione), naturali e senza zuccheri aggiunti. (Parlo di “La storia della frutta secca” e sulla pagina fb del negozio ci sono tante ricette sfiziose con spezie, frutta secca, cous cous e chi più ne ha più ne metta)
In particolare tempo fa avevo sperimentato una ricotta al forno al limone con l’aggiunta di fettine di lime essiccato ed era uno spettacolo… ora unite queste premesse.
Aggiungeteci una giornata a chiedersi cosa potesse essere geek ed avere i colori verde ed arancio (e bianco) ed un’amica che dopo un paio di ipotesi (fra cui la versione estiva dello steampuk con cappello arancione ed una con tè e biscottino “eat me”) è saltata fuori dicendomi: sai, c’è un supereroe che veste di verde e arancione… guarda è Aquaman…
Ed ecco come è nato questo dolce, che oserei definire da massima resa con minimo sforzo anche nel padrino: chi più adatto del re di Atlantide per un dolcetto estivo e fresco?
La ricetta della cheesecake light agli agrumi (senza cottura) e le altre foto dopo il break.
Scanso equivoci prima della ricetta ci tengo a precisare una cosa: il risultato è carino, per farlo ci vogliono 10 minuti (di cui 8 per lavare i recipienti) il sapore è molto buono *ma* tende leggermente (insomma, non tanto leggermente) a sfaldarsi. Non so se è per via del fatto che ho frullato la ricotta anziché lasciarla spurgare il latticello per 12 ore o se basterebbe sostituire il philadelphia allo yogurth (come sapore è ottima) ma nei punti di contatto con la frutta essiccata tende a sudare un pochino. Se vorrete rifarla senza cambiare nulla nella ricetta tenetene conto e scegliere una forma meno problematica o semplicemente rassegnatevi a invocare i grandi antichi per estrarle dalle formine ^^”
Ricetta della cheesecake agli agrumi light
- 500g ricotta vaccina
- 70g zucchero
- fettine di lime, arancia, limone essiccato (1 per formina)
- 1 barattolo yogurth al limone (o 125g philadelphia) [opzionale]
- 1-2 limoni (possibilmente bio)
- 1 bustina di gelatina / 3 fogli di colla di pesce
- un dito di latte
- 2 cucchiaini di essenza di vaniglia [opzionale]
- fette d’arancia per decorare
Lavorate la ricotta con lo zucchero (una cuoca siciliana suggerisce di scansare il minipimer come la peste e usare la forchetta o le fruste. Ancora meglio sarebbe lasciar riposare la ricotta 12 ore così che spurghi il latticello e poi passarla al setaccio per averla cremosa e soda) poi aggiungete lo yogurth e la scorza di limone grattugiata e la vaniglia. Se il sapore non vi sembra abbastanza deciso (ma contate che le fette di agrumi ne aggiungono parecchio) aggiungete altra scorza di limone.
Scaldate il latte (o sulla fiamma o per 10 sec a 750 al microonde) e scioglieteci la gelatina (se si tratta di colla di pesce dopo averla tenuta in ammollo 10 min) quando è ben sciolta unitela al composto (meglio se non freddo di frigo). Mescolate e mettetelo negli stampi avendo cura che in fondo ci sia una fetta di lime, poi composto di ricotta, una di arancia, composto, limone e composto.
Dopo di che una nottata in frigo e via. (il tempo esatto dipende da quanto era umido il composto, dalle dimensioni dello stampo e dal fatto che i pianeti siano o meno allineati. Di solito “una notte” funziona sempre, 2 ore potrebbe andare bene come no).
Per la decorazione basta ritagliare con le forbici il simbolo di Aquaman et voilà il gioco è fatto.
Mi era stato suggerito di far rinvenire la frutta disidratata (l’arancia soprattutto) ma in realtà è bastata (ed avanzata) l’acqua presente nel dolce e la cosa più bella è che hanno sprigionato un aroma incredibile. (ed io amo i sapori decisi.. on lo avevate notato vero?)
Se siete di fretta foderate solo lo stampo (piccolino o per lo meno molto basso) con la frutta disidratata così che lo insaporisca senza dare problemi, frullate il tutto e mettetelo in frigo. Oppure fate a pezzetti la frutta, mescolatela al resto e via in frigo. Così si solidificherà subito e nel peggiore dei casi la frutta rimarrà sullo stampo e vi basterà staccarla e rimetterla a posto avendo una merenda leggera salutare e molto carina con zero fatica.
Tenete conto che la frutta disidratata non ha il sapore dei canditi è più come “frutta concentrata” per cui l’effetto è una piccola esplosione di sapore nel mezzo di una base delicata. Insomma tutt’altro che stucchevole!
Bene mi sono dilungata come sempre su una cosa semplicissima (nel tempo di scrivere questo papiro ne avrei potute preparare almeno 4) e pero che la mia idea della cheesecake di Aquaman vi sia piaciuta.
Non è certo un dolce da sfilata ma è veloce e si presenta bene. Inoltre è adatto a chi ha problemi di colesterolo ed è ottimo come merenda per dei bambini (non ha coloranti e contiene pochissimo zucchero).
Fatemi sapere se lo provate, sono curiosa 🙂