Tutorial Biscotti Companion Cube – parte 2

 

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Eccoci qui con il Tutorial Biscotti Companion Cube – parte 2 per creare i simpatici biscotti Companion Cube (clicca QUI per la prima parte ed il cartamodello)

Per questi passaggi è indispensabile avere una squadretta/righello (lavata), taglierino (idem), 2 fogli di carta forno, ed il modello scaricabile di Sweet&Geek oltre che, naturalmente, l’impasto dei biscotti.
Si può usare della pasta frolla o qualsiasi impasto di biscotti semplice. L’importante è che non contenga lievito nè guarnizioni (gocce di cioccolato, uvetta, noci etc) e sia spianato su un foglio di carta forno con uno spessore di 2 mm circa.
Può essere cosa buona e giusta usare la scorciatoia dei rotoli di pasta frolla già pronti.

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Prima ancora di metter mano all’impasto ricalchiamo il cartamodello sulla carta da forno usando un pennarello per decorazioni.
Questo ci consentirà di non avere la nostra carta a contatto con ciò che mangeremo- In assenza di pennarello usate una matita: la grafite non è tossica e facendo attenzione non toccherà mai il nostro biscotto.

Una volta fatto ciò è ora di prendere il nostro impasto steso sulla carta forno.
che una volta pronta vi appoggiate sopra di esso la carta forno con le vostre sagome ed iniziate a tagliare.
Consiglio n1: mettetevi su un tagliere per non dover sfuggire alle ire di genitori/padroni di casa/consorti quando scopriranno i solchi sul tavolo)

Consiglio n2: quando laverete il taglierino taglierino smontate la lama per poterla asciugare con cura ed evitare che arrugginisca.

 

 

 

 

 

 

 

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Ecco come risulterà a fine lavoro.
Come noterete io inizio e finisco i tagli “oltre” il quadrato che terrò, per avere spigoli più puliti.

Il quadrato di destra è pronto, per quello di sinistra segnate con uno stuzzicadenti (facendo un buco nella carta insomma) i limiti del cerchio per farvi da guida quando userete il cutter.

Una volta pigiato il tagliabiscotti non rimane che rimuovere la pasta d’avanzo e separare sulla teglia i “pezzettini”.

Se avrete inciso bene ognuno avrà il suo pezzo di carta forno, quindi non rischierete di rovinarli trasferendoli da un piano di lavoro all’altro.

 

Non resta che cuocerli in forno, 180° o qualsiasi sia la temperatura indicata dalla ricetta.

Consiglio di mettere prima il /i quadrati “interi” e dopo i pezzi piccoli, che cuociono più rapidamente.

 

 

 

 

 

 

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Ecco una buona rappresentazione di ciò che può accadere con una ricetta contenente lievito e/o bicarbonato e soprattutto con la pasta tagliata di un certo spessore) la base si era gonfiata troppo per essere utilizzabile e per questo è stata “eutanasiata”  in un “inceneritore intelligente di emergenza. (GNAM)

La glassatura

Se avete la vostra ricetta ben venga, qui riporto la glassa al latte utilizzata da me (su suggerimento della mitica “la mora romagnola“) che con la glassa ho sempre un pessimo rapporto.
per ogni biscotto ho usato:

  • mezza tazza di zucchero a velo
  • un cucchiaino abbondante di glucosio
  • mezzo cucchiaino di aroma (in questo caso all’arancia)
  • latte q.b. (uno-2 cucchiaini)
  • colorante rosa e nero

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Aggiungete pochissimo latte alla volta per ottenere una glassa abbastanza densa e mettetene una cucchiaiata da parte per colorarla di rosa.
Diluite ancora un pochino il resto e metteteci una puntina di nero.
Potete glassare i biscottini ritagliati con la sac à poche o direttamente con il pennello, ricordandovi in ogni caso dei laterali.
Aggiungete altro nero e passate al quadrato che farà da base

Lasciate seccare per bene la glassa, conservando quella avanzata in frigo, coperta con la pellicola e un foglio di carta assorbente umida.

Quando i biscotti saranno asciutti sovrapponete i pezzetti in modo che sporgano, come nel cubo originale e fissatele con un po’ di glassa.
Se vi dovesse sembrare troppo complicato, fate il biscotto quadrato di base leggermente più grande e via.

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Dopo che s’è asciugata la glassa riempite con la glassa rosa il foro a forma di cuore o usatela per disegnarlo sul biscotto centrale.

Non resta che tracciare le 4 righe (se la glassa grigia non sarà asciutta si dilateranno come formaggio nel forno, io vi avviso) ed ecco che i biscotti companion cube sono pronti per conquistare, commuovere, proteggere e, se proprio ci tenete, essere mangiati. 🙂
Spero che il mio tutorial biscotti companion cube vi sia di aiuto, per qualsiasi dubbio domanda o commento non esitate a scrivere nei commenti, tempo di arrivarci e saranno pubblicati con la loro risposta 🙂

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Si ringrazia per i suggerimenti sulla glassa l’impareggiabile mora romagnola

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