Tutorial pasta di zucchero colori metallizzati

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Ta dah! Dopo appena un mese (ma che sarà mai il tempismo) ecco a voi il tutorial pasta di zucchero colori metallizzati. In fondo ho solo fatto una intera torta color metallo (vedi il martello di Sigmar, ovvero la torta warhammer, o anche solo la torta claptrap), avrò scattato n-mila foto adatte.. vero?

E invece, non l’avreste mai detto, qualcuno era in ritardo  folle per cui dovrete accontentarvi di quelle che ci sono e lavorare con la fantasia (sigh =_=)
Incominciamo dalla teoria: cosa serve per ottenere un pezzo di pasta di zucchero che sembri metallo?

  • la pasta di zucchero (bianca, di una tonalità affine a quella che vogliamo ottenere o di una qualsiasi, in casi disperati)
  • alcool puro (per liquori) o una bevanda che ci vada vicino (vodka, grappa, etc)
  • colorante in polvere perlato di colore adatto (esempio: oro)
  • colorante  nero in polvere e (opzionale) un colore più scuro di quello scelto (esempio: rame)
  • colorante in polvere perla
  • pennelli per alimenti
  • un piattino per le mescole e un tappino.

Ora io ho comperato questa tavolozza della decora ma nulla vi vieta di arrangiarvi con un piattino o addirittura con dei tappi da bottiglia d’acqua… io lo facevo ma ammetto che è stato uno degli acquisti che più ho benedetto.
N.B. per la decora (ma non solo) non esiste un color “argento“. Prendete il perla ed aggiungete una punta di nero (più o meno abbondante a seconda se vi occorre argento o ferro). Se ve lo spacciano per argento e vedrete una polverina bianca, vale comunque quanto ho appena detto.
N.N.B.
Avendo io dipinto miniature di warhammer per mio diletto tendo a usare reminiscenze di termini tecnici, così da far rabbrividire parimenti cuochi e miniaturisti. voi non fateci caso…

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I coloranti metallizzati sono solubili *solo* in alcool. Rassegnatevi. Perché alcool puro? E’ quello che evapora più rapidamente e danneggerà meno la pasta di zucchero inoltre essendo insapore non lascerà alcun retrogusto.

Di base vi conviene versare da una parte un po’ di colore, versare un tappino di alcool , intingerci il pennello e mescolare fino ad aver ottenuto una pasta molto liscia.
Se volete un risultato omogeneo al 100% mantenete la pasta un po’ liquida e mettete in conto almeno 2 passate di colore solo per la base
Come potete vedere dalla foto nonostante stessi dando un impasto abbastanza denso si continua a intravedere il colore sottostante. L’unica è aspettare una mezzora e poi dare l’altra mano.

Stendete una base con il colore puro (o una punta di nero se alla fine volete un risultato molto scuro) e fate asciugare.
Fra una passata e l’altra fate riposare e toccateli comunque il meno possibile (tenderanno a mollare il colore e far vedere le ditate…)

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Tips&Triks

  1. Maggiore sarà la superficie esposta all’aria (della mescola e dell’alcool) prima di asciugherà, specie se non lavorate in fretta. Quindi piccolo è bello.
  2. Usare un impasto di colore più denso lascia dei piccoli grumi che fanno l’effetto “ruggine” o metallo grezzo. Però permette di cavarsela con una sola mano di colore e qualche ritocco.
  3. il colore metallizzato copre al 95% quello sottostante per cui averne uno “affine” (bianco o grigio per il metallo, giallo o senape per l’oro) aiuta ma non è indispensabile (per il claptrap usai il verde perché avevo solo quella pdz…) solo occhio che nelle foto con flash ogni imperfezione risalterà.

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Quando saranno asciutti come seconda passata è arrivato il momento di “sporcare” il colore. Un “argento” pulito, un oro pulito sono assolutamente piatti e non realistici.
Nella seconda mano di colore  quindi aggiungete una punta di nero in polvere o di un colore più scuro per dar corpo al colore.
Se state facendo del metallo avrete già aggiunto del nero alla mescola base, quindi ripetete lo strato con una percentuale diversa.
Con l’esperienza sperimenterete sicuramente l’aggiunta di particelle di marrone ma per iniziare una punta di nero è estremamente efficace, anche se sembrerà strano l’effetto all’inizio.

Quanto sarà asciutto procedete con la “lavatura d’inchiostro” che è idealmente la terza passata di colore (o seconda se la prima era già molto densa e voi molto in ritardo) e si basa sul concetto di un colore più scuro e molto diluito.
Formerà delle “macchie” irregolari, scurirà leggermente ed in generale darà un effetto molto realistico per cui non sottovalutatela. Se volete proprio un colore estremamente chiaro diluitela tanto e date due mani uniformi prima. Ma passatela.

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In una forma semplice date il colore scuro nelle parti più basse o laterali, in una complessa tenderà naturalmente a riempire gli incavi, esaltando il vostro lavoro.
Cercate di non passare sulle parti in rilievo e genericamente su quelle che prenderebbero per prime la luce.
E’ una cosa più facile da fare che da spiegare, il concetto è che oltre una passata generale su tutto l’oggetto vi conviene insistere lì dove idealmente si formerebbero le ombre. In questo caso io ho passato una mano mescolando oro e nero ed una mescolando oro e rame per dare un riflesso più caldo e realistico, calcando con una sola passata sui lati e due al centro.

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La lumeggiatura è l’ultimo ma fondamentale passaggio.
Prendete un pennello piccolo, magari anche rovinato.
Mescolate il colore di base con il perla o usate direttamente il perla e passate a pennello asciutto o appena vagamente inumidito sulle punte e le parti più esposte alla luce. In questo caso io ho fatto solo “la dorsale” dando l’impressione appunto di un riflesso luminoso che accentua l’effetto profondità.

Su soggetti complessi potreste usare il così detto drybursh (meglio conosciuto come “dovrei lumeggiare ma non ho tempo/voglia/non sono capace”)
Ovvero prendete un pennello asciutto (o quasi, deve comunque portare pochissimo colore), passatelo nel colore chiaro e strofinatelo sul lavoro.
Il pennello si rovinerà ma il colore prenderà solo sui rilievi (per forza di cose) lasciando ogni volta micro-frammenti che daranno l’impressione di un lavoro davvero figo.

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Ora osservate attentamente questa torta e noterete che la banda dorata “di sinistra/ ha dei riflessi  nonostante, palesemente, la luce venga da destra….
Sono infatti stati dipinti, strisciando “a caso” un po’ di scuro ed un po’ di chiaro.
Se non ci sono rilievi a guidarvi infatti vi toccherà fare così e dare per scoontato che la luce non prende mai uniformemente tutta una superficie per cui l’occhio di chi guarda percepirà come più realistica una colorazione non uniforme… senza contare che proprio questo permette anche di camuffare meglio le magagne.

Quando lavorate quindi vi consiglio di pensare idealmente quali parti sarebbero più lucide (più esposte al contatto continuo o prenderebbero più luce) e quali tenderebbero ad ossidarsi/arrugginirsi e poi andare senza timore perché nemmeno il servizio da tè di zia Adalgisa è  uniformemente luminoso e bello come il sole e soprattutto le giunture saranno molto più nere che argento ^_-

Spero che il tutorial pasta di zucchero colori metallizzati vi sia utile, purtroppo certe cose ci vogliono 2 minuti a farle e 40 a spiegarle ma vi assicuro una volta che si prova viene assolutamente naturale. Come sempre per domande e quant’altro scrivete qui o su fb e risponderò il prima possibile 🙂

Comments

8 thoughts on “Tutorial pasta di zucchero colori metallizzati

  1. Ciao io non ho mai colorato la pasta di zucchero cosi, mia zia mi ha chiesto di fargli una torta a forma di lingotto d’oro e non saprei come colorarla, ho visto la tua descrizione e mi è stata molto utile, ma la torta e grande quindi dovrei fare molto colore per colorarla tutta sai dirmi magari la dose si colore che potrei utilizzare? oro nero ecc tutto quello che serve, se non porta disturbo…

    • Ciao Eliana ^_^ Mi fa piacere che questo tutorial ti sia risultato utile.
      Per le dosi dipende dalle dimensioni della torta, ti posso dire che in linea generale un barattolino di colorante in polvere color oro (3g) dovrebbe bastarti. Se però è molto grande, come la mia del martello da prete di Sigmar, (il vassoio era di quelli 40×60) allora contane due (6g). Per il perla ed il nero una bustina, ma probabilmente anche metà. Visto che normalmente l’oro in lingotti però è abbastanza puro io non trascurerei una punta di rame. Potresti anche provare a metterlo in sostituzione del nero.
      Se parti da una pasta colorata (in questo caso giallo ocra) ti consiglio di farti una prova con le mescole colorate il giorno prima, visto che dovrai dare almeno due strati, così da vedere alla vine quale sovrapposizione ti piace di più (ad esempio: oro /oro+rame, oro/oro+nero, oro+rame/oro+nero, oro+nero/oro+rame)
      Per l’alcool… dipende. Da quanto sei veloce ad esempio. Contando almeno 2 passate per avere un risultato decente calcolerei almeno un bicchiere (100g circa).
      Principalmente procurati un buon pennello o ti verranno i crampi come è successo a me che avevo solo quelli da miniatura per una torta tutt’altro che mignon 😉
      ricordati che per asciugarsi bene una passata impiega idealmente un’oretta.
      Certo l’aerografo è meglio ma se non si ha un negozio… 😉
      in bocca al lupo e fammi sapere com’è andata mi raccomando.

      • Ti ringrazio infinitamente per il tuo tempo e la tua spiegazione 🙂 la torta dovrei farla venerdì vediamo
        Cosa combino xD xche e la prima volta che uso i colori così… Ti faccio sapere cosa combino!! Grazie ancora

        • You’re welcome 😉
          Fammi sapere come va, per risposte veloci velocissime dell’ultimo momento contattami sulla pagina fb del blog 🙂
          se posso una mano la do volentieri 🙂

  2. Ciao bellissima torta e tecnica
    Avrei bisogno d un consiglio .devo fare una torta ricoperta d pasta d zucchero , ma nn la farò io, ho comprato il rotolo già pronto d pane d angeli , ma bianco!
    A me serve tutta nera dovrei dipingerla nn l ho mai fatto!
    Invece che vodka o al col posso diluire il colorante in pasta nero con acqua???
    E posso farlo do ho già messo la pdz sulla torta? O prima d apporlo?
    Deve asciugare?
    Grazie mille
    Buona gg

    • Giusy grazie per avermi scritto. Spero che il consiglio serva in futuro visto che gli eventi mi hanno impedito di risponderti prima 🙂
      La pdz si può dipingere sulla torta ma non è semplicissimo arrivare a colori molto scuri. Io preferisco mettere il colore in gel mentre la lavoro e poi al limite ritoccare. Altri diluiscono il colore in polvere con l’alcool o la vodka o addirittura la scuriscono prima con un po’ di cacao in polvere.
      Se si dipinge occorre diluire i colori in alcool per non far sciogliere la pasta dall’acqua e a quel punto lo si fa benissimo con la pasta già in posa. Dato che il nero è rognoso non mi affiderei solo alla pittura a posteriori ma l’unica è provare.
      Sono certa che la tua torta sarà venuta benissimo 🙂 facci sapere

  3. Ciao! Bellissima torta complimenti, volevo chiederti un consiglio io sto facendo una corona per la torta di principessa di mia figlia… l’ho dipinta (anche seconda mano) con il colorante oro diluito nella vodka…sono passate 5 ore da quando l’ho fatto ma la pdz è molle ed appiccicosa! In cosa ho sbagliato? Dovrei aspettare ancora che asciughi da sola? Grazie mille

    • Ciao !
      La pdz può essere molle per vari motivi:
      A) calore (prova a tenerla un pochino n frigo)
      B) eccesso di liquido

      Anche la vodka non è 100% alcool ed è sempre meglio usarne il meno possibile.
      Mi viene un dubbi: impastando ha usato del cmc (carbossimetilcellulosa) o altro addensate? spesso la pdz in commercio è un po’ “debole” e ci vogliono eoni perchè asciughi, cert il fatto che sia appiccicosa è strano, di solito accade solo se si bagna troppo o è davvero troppo calda!

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