Making Of -Torta Perla Nera

 

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Abbiamo avuto modo di mostrare e rimostrare la torta Perla Nera realizzata da El Laboratorio de las Tartas in tutta la sua magnificenza ma ora passeremo a vedere cosa c’è dentro, dietro, insomma, come è possibile realizzare un dolce che rivaleggia con i modellini da collezione.
[N.d.T. dato che non parlo lo spagnolo e l’artista è madrilena, invoco la comprensione del lettore per l’opera di interpretazione svolta ^^”]
Per comodità premetto che i bastoncini usati si trovano nei negozi specializzati e servono solitamente per realizzare lollipop cake e lollipop cookies, sono in legno trattato per poter essere a contatto con gli alimenti o altri materiali adatti anche alla cottura.
Inoltre l’RKT è una mescola di riso soffiato e, solitamente, mashmellow fusi oppure cioccolato e altri leganti. Un materiale “da costruzione” versatile leggero e piuttosto resistente.
Cliccate sulle foto per vederle ingrandite (sono enormi).

E ora partiamo con il Making Of della torta Perla Nera

Il primo passaggio è stato rivestire la base di torta (per sopportare il peso e le leve delle aste deve essere una mud cake o qualcosa di simile, non certo un soffice pan di spagna) con della crema di burro, farla raffreddare in frigo, aggiungere prua e poppa realizzate in RKT e fissate con dei bastoncini all’interno, rivestirle a loro volta con la crema di burro e finalmente mettere il tutto a solidificare in frigo

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A questo punto la torta è stata spostata sulla base già dipinta e decorata, ricoperta di carta da forno per evitare macchie di crema di burro o di vernice.
Solo dopo ha applicato la copertura in fondente (ipotizzo pasta di zucchero) con un consiglio: mentre si copre un lato proteggere l’altro con la pellicola per alimenti affinchè non si asciughi tanto da arrivare a creparsi mentre si applica l’altra murata.

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Per realizzare le linee la cake designer si è ingegnata con il coperchio del contenitore in cui ha realizzato l’rkt. Dalla descrizione (coperchio di contenitore che si usa per il pollo, in cartone ed altro materiale per alimenti) ipotizzo si tratti della copertura di un vassoio di alluminio.

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Fare le linee dritte è sempre un trauma e penso copierò l’idea (di solito uso una squadretta rivestita di pellicola per alimenti ^^”). Il colore della base della nave è una miscela di marrone già pronto con una punta di bianco e nero, le ringhiere ed i portelli dei cannoni sono stati ulteriormente schiariti.

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E’ stato a questo punto che ha iniziato a realizzare i dettagli della torta (io li avrei fatti per primi cuocendo la torta come ultima) come le scalette vetrate di poppa, i cannoni etc…

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La prua è stato uno degli elementi critici per via del fatto che oltre ad esser parzialmente cava deve sostenere la polena

D’altra parte proprio per il design della nave può essere leggermente meno curata (la polena la coprirà) e sostenuta all’interno da un bastoncino di legno.
L’artista a questo punto è anche dovuta correre ai ripari creando una seconda polena. Come la capisco.
Il colore è stato ottenuto mescolando una punta di nero e di verde cactus con la pasta bianca.

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Infine va previsto il foro nel quale verrà alloggiata l’asta che fa da bompresso.

In poche parole per fare una creazione del genere è meglio mettersi l’anima in pace e studiare  per bene la struttura di un galeone.
Non a caso ci sono voluti tre giorni solo per realizzarla, senza contare tutta la fase (indispensabile) di progetto 🙂

Nel tempo che le nuove parti si asciugano si possono rifinire gli altri dettagli  ad esempio le vetrate di poppa che sono state pittate di giallo e rifinite con glassa reale nera data con il beccuccio 01 (quello che si tappa ogni 2 minuti. quello)

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A quanto pare nel momento dell’aggiunta dei dettagli e delle prime rifiniture di colore (nonché nel momento in cui alcune crepe hanno richiesto l’uso di colla alimentare e inventiva) è saltato fuori che s’erano scordati la bandiera pirata. 😀

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Ecco il motivo per cui in alcune foto d’insieme manca, si stava ancora asciugando!

 

Nel frattempo sono stati montati i cannoni, i rinforzi alla base degli alberi e tutti gli altri magnifici dettagli
Tutto è pronto per la fase di pittura (ad aerografo) e su espressa richiesta del committente il nero non è stato lasciato prevalere sugli altri colori.

Una cosa che l’artista non ha scritto ma io mi sento di dire: per ottenere delle vele così occorre lasciare il fondente (meglio gumpaste o pasta di zucchero rinforzata con il cmc) in forma, ad esepio su delle palline di carta stagnola.

 Che dire? un risultato eccezionale

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Spero che il making of – torta Perla Nera vi sia piaciuto e che vi sia utile. Io traducendo (interpretando) e studiando il lavoro di questa cake designer mi sono divertita moltissimo 🙂

via El Laboratorio de las Tartas

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