Torta Harley Quinn

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Una Torta Harley Quinn per il compleanno di un ragazzino? E perché no.
In fondo questo personaggio della DC è nato nella serie animata di Batman e successivamente approdato nella versione fumetto e videogame.
Certo farla consegnare all’interno di una fiera medievale potrebbe stonare un pochino, nonostante i creativi della Dream Days Cakes assicurino che con il costume da giullare era perfettamente intonata.
Il che mi fa pensare un’altra cosa: che capperi ci fa una fiera medievale di Gainesville in Florida?!?!
Ho la vaga sensazione che andare in un posto del genere causerebbe un’ulcera a metà dei nostri rievocatori storici ed un attacco di frenesia distruttiva con gastrite di contorno all’altra, ma sorvoliamo su questi dettagli e passiamo alla torta (dopo il break che ho già tirato giù un papiro)

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Per i meno allenati all’universo DC Harley Quinn (Dr. Harleen Frances Quinzel) è una psicologa che ha deciso di studiare il Joker quando era rinchiuso all’Arkam Asylum (vedi il fumetto Mad Love) finendo per rimanerne plagiata e liberarlo.

La storia fra i due, per farla breve, è un tira e molla che la vede perennemente perdonare il suo amore, perfino quando aveva pianificato di ucciderlo con l’aiuto di Poison Ivy. La sua alleanza ed amicizia con l’altra supercriminale di Gotham City ha sicuramente contribuito a darle una certa visibilità e infiammare la fantasia dei lettori circa la possibile “vera natura” del rapporto delle due.

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“non cercare di capirmi… impazziresti nel preciso istante in cui tentassi di farlo” (il Joker a HQ)

Tornando alla torta, mi è piaciuta perché rende benissimo l’idea del personaggio pur essendo semplice.
Ora non voglio dire che fare una torta a due piani con la seconda parte così alta, sistemare i due corni del cappello in modo che non franino e lavorare la pasta di zucchero in modo che sembri proprio della pelle sia alla portata di chiunque.
Intendo dire che e’ tutto molto stilizzato. Stiamo parlando chiaramente di una torta a forma di torta, dove pochi dettagli in pasta di zucchero danno la differenza.
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Qui la prima cosa che vale è l’idea, la tencica aiuta ma, per esempio, vi posso dire che lavorando la pdz sui taglieri di plastica flessibile il risultato è esattamente questo (l’ho sfruttato ad esempio quando ho fatto la torta manuale del giocatore) perché hanno questo tipo di ruvidità. La maschera e le labbra si possono ritagliare su carta forno (che funziona perfettamente come carta da lucido, una volta la usammo perfino per una revisione di un progetto di architettura perché quella c’era e l’altra no…coff coff) e riportare facilmente su pdz e poi con un bisturi/taglierino ritagliarle. Le giunzioni si fanno con una pistola da pasta di zucchero e molta precisione nell’incollare (con acqua o colla alimentare) e rimane solo il cappello. Per quello credo si tratti di cialda o di rices krispies treat rivestito e fissato con dei bastoncini alimentari nella torta.
Per una superficie così liscia uno dei trucchi è rivestire prima con marzapane e poi con pasta di zucchero ma c’è sempre da chiedersi se poi ne valga la pena.

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Come si può vedere bene in questa foto la torta Harley Quinn si basa su decorazioni sovrapposte, non tutte sottilissime, di pasta di zucchero. I “cordoli” delle cuciture aiutano a nascondere bene i punti di attacco e sebbene la maschera richieda un suo spessore nel complesso non c’è nulla che renda il dolce eccessivamente stucchevole (e proprio oggi ho visto le foto di una tizia che sfoggiava felice e serena le sue creazioni bordate con una pasta spessa 5-7mm…  mamma mia un incubo anche solo l’idea di tagliarla)

Scegliendo un interno sodo come una mud cake o una torta 4/4 (sono quelle torte in cui in origine burro uova zucchero e farina erano in parti uguali.  reggere reggono ma la leggerezza è un optional non compreso). Diciamo che se dovessi approcciarmi a questo tipo di dolce o ripiegherei sulla torta  per tutti gli usi al cioccolato per il primo strato, rinforzi centrali (commestibili per me) e vassoietto alimentare per reggere il secondo. Forse per questo potei pensare ad aiutarmi con una dummy (la base di polistirolo) volendo lasciare la cupola fatta di charlotte… ma più probabilmente ricorrerei alla torta modellabile.
Anche perché il secondo ripiano deve essere abbastanza sodo da reggere i “codini” senza deformarsi.

Ora mi sono dilungata in ipotesi tecniche ma penso appaia chiaro a tutti che chiunque con un minimo di pratica potrebbe prendere spunto da questa torta e rimanere piacevolmente soddisfatto del risultato. Al contrario di questa torta, opera di Mike’s Amazing Cake

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Ispirata al look del videogame “Batman: Arkham Asylum” questa più che una torta è un’autentica statua con il suo sostegno metallico centrale e strati di un certo spessore di pasta di zucchero. Solo che a me, personalmente le creazioni di Mike non piacciono. Non da mangiare.
Vi ho mostrato volentieri la sua tecnica in “come si regge una torta impossibile” ma non ho aspirazioni da Hannibal Lecter e non mi viene neppure voglia di pensare a come potrei riprodurre una torta del genere (a prescindere dall’esserne in grado o meno.. e decisamente propenderei per il no, considerando anche la mia antipatia, pienamente corrisposta, per le forme antropomorfe).

Spero che questo post sulla torta Harley Quinn vi sia risultato utile o per lo meno piacevole e vi saluto ripromettendomi di fare il prima possibile quel dannato tutorial sulla torta modellabile ^^”

(via Dream Day Cakes 

via Mike’s Amazing Cake)

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