Torta Schiaparelli nocciole e ricotta

Torta Schiparelli ricotta e nocciole

A volte parto a fare dolci ispirata da un’idea,da un progetto o magari da qualcosa che ho visto sul web e voglio ricreare. Nel caso della Torta Schiaparelli invece ho trovato e ritoccato una ricetta che è diventata immediatamente uno dei miei cavalli di battaglia accanto al magma cioccolatoso. Si tratta di una torta nocciole e ricotta tratta dall’insostituibile l’enciclopedia delle torte che è veloce da fare, facile da fare,  è pratica come una crostata ma non richiede l’uso del mattarello (confesso, lo odio, non l so usare bene per tirare una frolla regolare, in più ho le mani molto calde e lavorarla viene puntualmente un pasticcio). In più la torta ricotte e nocciole ha un aspetto rustico ed un sapore che fa pensare all’autunno ed al primo fuoco nel camino, quindi adatta anche al gioco di ruolo dal vivo e infine è un “dolce poco dolce” e quel poco di zucchero che contiene è zucchero integrale di canna.
Prossimamente sperimenterò anche la versione con farina di riso per amici celiaci ma sono ragionevolmente convinta del fatto che sia adattabile a tutti i tipi di farina. Dopo tanti pregi però aveva un difetto: non sapevo come presentarla nel blog.
Ho chiesto a voi che mi seguite di darmi un’idea e tutti hanno associato questa superficie brulla con del suolo alieno (o alla tana di un drago)
Chi ha proposto star wars, chi Dune, alla fine Paola Perin ha lanciato l’idea: e se la dedicassimo allo Schiaparelli, la sfortunata sonda precipitata su Marte a causa (pare) di un computer di bordo dalle idee confuse?
E così è nata la torta Schiaparelli ricotta e nocciole, e dato che sono nella fase “riduciamo la pasta di zucchero” la sonda accartocciata è stata realizzata con… curiosi di capirlo? Saltate il break e scaldate il forno, si parte!

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Strawberry Monster Cheesecake – fragole spumante e caramello

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La Strawberry Monster Cheesecake  nasce come ispirazione da una bellissima creazione della fotografa e pasticcera Christine Mcconnell e dal mio desiderio di preparare una cheesecake fuori dagli schemi ma senza attrezzatura e ingredienti da pasticceria. Insomma qualcosa che si potrebbe riprodurre in vacanza con a portata di mano solo un supermercato di quelli che vedono il pienone 2 mesi all’anno ed una cucina da casa in affitto.
Quindi la gelatina di spumante alcolica è fatta senza ricorrere all’agar agar o alla “jell-o” usata nei comuni jelly cocoktail, la base è legata con del caramello al posto del comune burro e la crema di fragole è labneh alla fragola… ovvero crema di formaggi ricavata da dello yogurt senza trucco, senza inganno e soprattutto senza spendere un mare di soldi.  Per la decorazione non ho usato nient’altro che un coltello ben affilato e non serve accendere il forno. Che altro volete per fiondarvi a sperimentare? Fare il conto di avere per le mani una cheesecake ben più light della media? La ricetta?  Volete davvero che vi sveli la ricetta inventata da me medesima?
Allora saltate il break ^_-

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Tutorial cervello panna cotta sanguinante

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Halloween si avvicina, l’apocalisse zombie incalza e per sopravvivere a tutto questo niente di meglio del tutorial cervello panna cotta sanguinante, ovvero un modo a prova di imbranato per incantare gli amici e lasciarli indietro mentre orde di mostri e non morti vi inseguono. (perché ricordate l’importante non è correre più veloce dello zombie, vi basta essere più veloci del più lento membro del gruppo!)

Se poi avete l’impressione di aver già visto questo cervello da qualche parte non temete non è quello di vostra suocera (vi piacerebbe eh?) ma semplicemente una variante di quello che avevo usato per Carl, ovvero la mia Torta Zombie

Come ho già avuto modo di accennare la panna cotta ha un sacco di vantaggi, richiede poco impegno, è abbastanza economica, è a prova di imbranato ed i miei amici ne vanno matti. Questa variante poi è stata particolarmente apprezzata e nonostante le mie foto terribili vi assicuro che è di grande impatto anche perché tagliandola sanguina aggiungendo “sangue rappreso” a quello che la ricopre.
Curiosi di sapere come realizzarla?
Vogliosi di sperimentare la mia ricetta della panna cotta? Saltate il break e sarete accontentati

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Cheesecake di Aquaman – cheesecake light agli agrumi

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Per spiegarvi come è nata la mini cheesecake di Aquaman bisogna fare una piccola (insomma, piccola) premessa

Ogni persona che si diletti coi “dolci decorati” (cake design se vogliamo essere snob) si ritrova prima o poi alle prese con due dilemmi: fa-troppo-caldo-per-il-forno

  1. fa-troppo-caldo-per-il-forno
  2. Non ho voglia di perdere 3 ore a decorare ma ormai la gente si aspetta sempre qualcosa di particolare

A questo aggiungete che io adoro sperimentare e da quando ho scoperto vicino casa mia un negozio che vende dozzine di tipi di farine e un’infinità di spezie e frutta essiccata (non secca.ha *anche* quella secca ma io intendo essiccata… roba che non credevo esistesse) ho i neuroni che saltellano su e giù ipotizzando come usare queste cose meravigliose, colorate profumate e vivaddio(o chiunque voglia guadagnarsi un “viva”, compreso eventuale principio di indeterminazione), naturali e senza zuccheri aggiunti. (Parlo di “La storia della frutta secca” e sulla pagina fb del negozio ci sono tante ricette sfiziose con spezie, frutta secca, cous cous e chi più ne ha più ne metta)

In particolare tempo fa avevo sperimentato una ricotta al forno al limone con l’aggiunta di fettine di lime essiccato ed era uno spettacolo… ora unite queste premesse.

Aggiungeteci una giornata a chiedersi cosa potesse essere geek ed avere i colori verde ed arancio (e bianco) ed un’amica che dopo un paio di ipotesi (fra cui la versione estiva dello steampuk con cappello arancione ed una con tè e biscottino “eat me”) è saltata fuori dicendomi: sai, c’è un supereroe che veste di verde e arancione… guarda è Aquaman

Ed ecco come è nato questo dolce, che oserei definire da massima resa con minimo sforzo anche nel padrino: chi più adatto del re di Atlantide per un dolcetto estivo e fresco? 

La ricetta della cheesecake light agli agrumi (senza cottura) e le altre foto dopo il break. Continue reading »

Boccino d’Oro di cioccolato – il lato dolce del Quidditch

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Il sogno di ogni Potterhead goloso? catturare il boccino d’oro di cioccolato!!!
Ormai trovare una persona che conosca Harry Potter richiede di recarsi, probabilmente, nelle foreste del Borneo o in un ospizio per vecchi. E non sono tanto sicura della prima.
E tutti abbiamo assistito almeno una volta ad una spettacolare partita di Quidditch ammirando le peripezie dei maghetti cercatori in caccia del dispettoso boccino d’oro.
Ma come saranno state realizzate queste piccole (mica tanto) meraviglie?

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