La ricetta dei cupcake cocco limone (e zenzero ninja) con relativo forsting al limone è nata da liberi riadattamenti operati dalla sottoscritta ed ha, in effetti. qualcosa più del muffin che del cupcake.
Il risultato è piuttosto sodo e compatto (eh beh la farina di cocco non è nata per essere una fonte di leggerezza) ma il sapore…. è “coccoso” ma anche delicato e fresco, un po’ estivo, un po’ avvolgente, sicuramente adatto a dare assuefazione (ancora uno e smetto disse quello che se ne era sbafati tre e mirava il quarto…).
Insomma a me piacciono molto e considerando che sono riuscita a mangiarmene uno unico e solo di 15 che ne ho fatti….
E’ stata creata espressamente per i miei sushi cupcake e per me è assolutamente da servire sommersa di crema (frosting, siamo chic, frosting) per il semplice motivo che è affidato ad esso il compito di portare fieramente gli emblemi del limone. (il sopra citato frosting è un personale adattamento della celebre versione di Francesco di pandispagna.net)
Ah, se per caso vi doveste chiedere dello zenzero ninja sappiate che la ragione è che non si vede, non si sente, praticamente non c’è…. ma regge tutto il gioco tramando nell’ombra (e per questo motivo è meglio pappare tutto in fretta altrimenti ci dominerebbe assieme al suo fidato assistente mignolo).
Convinti di voler proseguire? Ricetta e tutorial dopo il break
Ingredienti per i cupcake
(dosi per 12-15 cupcake)
- 220gr di farina
- 80gr di farina di cocco (cocco grattugiato disidratato/rapè di cocco. comunque vogliate chiamarlo)
- 1 bustina di lievito in polvere
- 1 presa di sale
- 2 uova
- 1 cucchiaio di scorza di limone grattugiata (circa mezzo limone)
- 4 cucchiai di succo di limone (o succo di mezzo limone)
- 250gr di yogurth al cocco
- 100gr di zucchero
- 90gr di burro fuso
- 1 cucchiaino aroma naturale di vaniglia
- zenzero in polvere (fino a 1/3 di cucchiaino)
Ingredienti per il frosting
- 250gr formaggio cremoso (tipo philadelphia, scolato dal latticello)
- 125gr burro morbido
- 140-190gr zucchero
- 1 fialetta aroma di limone
- 1-2 cucchiaini aroma naturale di vaniglia
- scorza di limone grattugiata (opzionale, se vi serve frosting liscio e chiaro evitatela)
- 1/3 di cucchiaino di zenzero in polvere
Procedimento:
Preriscaldate il forno a 200°, munitevi di due ciotole, del vostro fido frullino (che volete davvero sbattere tutto a mano?) di qualcosa di piacevole da ascoltare e via, verso l’infinito… ed oltre. Anzi no, prima di iniziare mi serve una premessa sullo zenzero ninja. In verità la sua funzione è quello dell’esaltatore di sapori, più precisamente esalta il sapore del limone.
E’ fantastico, un momento prima la vostra miscela ha un vago aroma ed un attimo dopo pare che ci abbiano trasferito dentro una piantagione intera di limoni.
Per questo nel cupcake suggerisco di inserirne poco per lasciar prevalere il cocco e di calcare la mano nel frosting, ma ehi, ognuno si regoli come crede.
Nota due: quella specie di lima-grattugia è una grattugia “microplane” ed è uno dei miei migliori amici, se non ne siete dotati potete usarne una normale, bestemmiare per togliere le particelle di buccia dai forellini della stessa e soprattutto stare attenti a non grattare via il bianco.
Detto questo partiamo: mescolate farina, cocco, lievito, zucchero e sale in una coppa. Fatto?
Ora prendete l’amico frullino e mettetelo al lavoro sulle uova, aggiungendo quindi succo, scorza e yogurt.. Fatto?
Fate un incavo nella farina e versateci questo bel composto chiaro e profumato (bella la foto della goccia eh? avevo pensato di eliminarla ma poi mi piaceva troppo) ed il burro fuso, riprendete il frullino e dateci dentro. Dato che il cocco dona al composto un tempo bello e liscio una consistenza granulare sarete assaliti dai dubbi amletici del tipo “sarà uno dei famosi e temutissimi grumi o è solo il cocco che rompe le scatole?”
La risposta è: usa la forza Luke. Quella del fido frullino che ti dimenticherai per 3-5 minuti nella coppa, fino a che ogni possibile resistenza (dei grumi) sarà inutile ed essi verranno amalgamati.
A questo punto aggiungete lo zenzero ed assaggiate. Io ho optato per una spolverata leggera, in ogni caso sconsiglio di superare il mezzo cucchiaino.
Siamo in dirittura d’arrivo, c’è solo da imburrare ed infarinare l’apposita teglia, usarne una in silicone (questa preparazione non ne risentirà) oppure infilare dei pirottini negli appositi spazi.
Io ero molto indecisa ed ho optato per fare metà in un modo e metà nell’altro (non disponendo di mezzi adatti ad alterare la composizione molecolare della teglia mi sono dovuta accontentare.)
Vi consiglio di riempire gli stampi, qualunque sia la loro forma o materiale, per un po’ meno di due terzi. Non è un dolce che lieviti molto, ma conviene averli bassi, specie se si vuole farne dei sushini.
Durante il tempo di cottura (15 min circa) si può procedere con il frosting.
Basta affidare il burro ammorbidito alle amorevoli cure del vostro frullino (o planetaria, se l’avete e se ne dovete preparare almeno due dosi) per 3-5 minuti (non meno) poi aggiungere il formaggio cremoso e ripetere la cosa. Infine aromi, zenzero, zucchero. e altri 3 minuti.
Considerando i ritardi per tempi tecnici è ora di mettere in frigo questa meraviglia di frosting ed andare a sfornare i vostri capolavori.
Copriteli amorevolmente (non si sa mai) ed attendete che siano freddi per toglierli dagli stampini. Totalmente freddi per guarnirli.
Eccoli qui, splendidi splendenti come uova di serpenti (ma non fanno cerchi con la mente, giuro). Le punte indesiderate vanno tagliate e nascoste col frosting (e mangiate, gnam) a come monito per riempire meno gli stampini la prossima volta.