Deathwing è caduto. Trasformiamolo in una torta!

 

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Perché sconfiggere il Deathwing è una cosa seria e merita di essere celebrata. E quale mezzo migliore che farne una elaboratissima, fantastica torta Deathwing?
Così almeno ha pensato questa allegra pazzoide quando alcuni della sua gilda di World of Warcraft hanno battuto Deathwing o Alamorte che dir si voglia, uno degli aspetti draconici (a quanto ho capito draghi resi ancor più fighi dal potere dei titani) quando ha deciso di creare quest’opera d’arte.
Una cosa è certa, per chiunque non abbia passato intere nottate a fare raid con la propria gilda tutto ciò può apparire folle. Io ringrazio solo il cielo perché questa è una delle torte geek più belle che abbia mai visto.
Curiosi di vedere il resto? altre foto dopo il break (e come sempre, cliccateci su per ammirarle in dimensione reale)

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Signori, questa tizia è un genio. Oltre ad esser matta da legare è un genio ed ha una manualità fuori dal comune.
Ha anche un marito che le ha regalato un aerografo e questo spiega le meravigliose sfumature e la santa pazienza di colorare una torta di quelle dimensioni (provateci coi pennelli, poi mi saprete dire).

Sulla torta nulla da eccepire, classico stile americano con pochissima farcitura (crema al burro o al massimo dulce de leche) e mezzo cm di pasta di zucchero o (fondenti vari) per modellare i dettagli, tutto su una base di mud cake (qualcosa di simile alla nostra torta per tutti gli usi insomma)

Rimango in dubbio sul materiale usato per i corni, perché sono davvero lunghi ed elaborati ed in più si reggono su una stecca (probabilmente un supporto di legno alimentare di quelli che si vendono anche per i biscuit-lollipop).
Fondente pieno lavorato?

Possibile ma pesante. Un interno cavo ricoperto?
E’ la soluzione più probabile, fatto è che di certo non è un lavoretto da poco e capisco appieno la depressione dell’artista quando ha scoperto che sulla torta entravano solo 4 dei 6 corni preparati  (capita spesso anche a me di sbagliare leggermente i calcoli ^^”)

In ogni caso complimenti alla creatrice e tanta invidia per i suoi fortunati amici 🙂

(via The Domestic Scientist, foto via Renee White)

 

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